



Care amiche cari amici
Con la parola d’ordine CHANGE Obama vinse le presidenziali.
In un momento storico in cui il cambiamento in USA è interpretato da un personaggio improbabile proviamo a rimanere noi i protagonisti del cambiamento e della modernizzazione in questo appuntamento referendario del 4 dicembre ormai alle porte..
La sfida lanciata insieme 4 anni fa per modernizzare il paese è rilanciare la buona politica vive una tappa decisiva.
Di più direi che il Paese è atteso ad un bivio importante: dimostrare di essere un Paese moderno, riformista, aperto al cambiamento e quindi attrattivo per investimenti e capace di raccogliere la sfida della modernità, di ridare fiducia a famiglie giovani, al sistema delle impresa al mondo della ricerca, delle università del sapere.
In questa campagna elettorale ,dai toni a volte sguaiati, spesso più alla ricerca della polemica sensazionale che alla puntuale analisi del merito della riforma, abbiamo assistito a profonde lacerazione e contrasti.
Vorrei contribuire a recuperare serenità di confronto capacità di riflessione rispetto delle opinioni, sempre nella assoluta e piena attinenza alla lettera della riforma costituzionale.
Per questo
e POI ALLA SERA
ci confronteremo con Matteo Richetti con il quale dal 2012 avevo iniziato questo impegno per la modernizzazione il cambiamento e che in commissione riforme istituzionali della Camera ha seguito l’ evoluzione del testo della riforma.
Vi aspetto a Scandiano o a Reggio Emilia
Beppe